domenica 17 febbraio 2013

Era meglio una volta

Diverse volte al giorno sento affermare che le persone non sono soddisfatte della loro vita perché “oggi c’è troppo”e che era “molto meglio una volta”. E’ una affermazione priva di qualsiasi fondamento logico. Come è possibile che oggi, avendo tutto ciò che i nostri avi avevano solo sognato, pensiamo che loro fossero più felici? Quando manca il pane e la fame urla nello stomaco, si piange, certo che non si gioisce!
Il motivo di tale malessere è quindi, non nel possedere tanto, ma molto probabilmente, nel “come” noi vediamo il possesso. Gli oggetti creati da noi umani devono servire per renderci la vita più semplice, per avere più tempo per noi, per facilitare gli incontri con i nostri simili, per non affaticare il corpo e per emozionarci, quando ad esempio, ascoltiamo musica. Oggi, purtroppo, crediamo che il possedere o meno un oggetto ci possa rendere felici o tristi. E’ questo l’errore che facciamo, carichiamo sull’oggetto aspettative che non gli competono; esso deve essere solo un mezzo a nostra disposizione per aiutarci ad essere felici e non fine ultimo della nostra felicità.
Cominciamo da ora, dunque, a vedere cosa sono gli oggetti realmente e vedremo che saremo meno insoddisfatti della nostra esistenza.

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