Mi trovavo sul punto più alto della collina, il mio
sguardo poteva spaziare a 360 gradi e vedere molto lontano. Le case erano
piccoli punti nel verde paesaggio ed io cominciai a sentirmi sempre più
piccolo. Cos’ero io in confronto a ciò che vedevo? Ero solo un piccolo granello
e per quanto lontano potessi guardare, ero ben cosciente che ciò che vedevo era
una piccolissima parte della nostra Terra. Mi sentii una nullità, ma
contemporaneamente a questa sensazione ne arrivava un’altra. Mentre il mio
corpo spariva e diveniva insignificante, la mia mente poteva vedere molto più
in là del paesaggio, poteva vedere la terra intera con i suoi oceani, le
montagne con le punte innevate, riuscivo a vedere il sistema solare intero e
parte della nostra galassia.
Era accaduto una cosa meravigliosa: mentre il corpo
rimpiccioliva sempre più, la mente cresceva, cresceva. La mente umana è
grandissima, riesce perfino a contenere parte della Via Lattea. Noi abbiamo un
corpo piccolo, ma la nostra mente è enorme ed è aperta, perché pur immaginando
e visualizzando solo spicchi della nostra galassia, la potevo poi intravedere
in toto nell’insieme degli spicchi.
Oltre riuscivo solo ad intuire che l’universo è enorme
e sfugge alla nostra mente.
L’uomo quindi non è piccolo, solo la parte fisica lo
è, ma non è così per la parte mentale e spirituale che può contenere il sistema
solare intero.
Riusciamo ad immaginare anche l’infinitamente piccolo,
vediamo gli elettroni che ruotano attorno ad un nucleo per formare un elemento.
Allora valorizziamolo meglio questo grandissimo dono
che abbiamo!
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