venerdì 24 maggio 2013

L'albero


Guardo un albero e vedo in lui alcune cose molto interessanti, prime fra tutte, il fatto che collega i tre mondi: il mondo dei morti con le sue radici, quello terrestre con il tronco e i cieli con la punta in una unica entità, chissà se ne è consapevole? Vedo anche che i suoi rami vanno sempre verso il cielo, a livello fisico conosco la ragione; ogni cellula possiede un dispositivo come i nostri otoliti che abbiamo nelle orecchie e riescono così ad orientarsi verso l’alto, ma io vedo in questo anche un insegnamento. L’essere  umano è  riuscito ad assumere la posizione verticale e allora deve sì stare con i “piedi in terra”, ma nel contempo tendere la parte più nobile che ha, cioè il suo pensare, verso l’alto. Inoltre, quando nella vita ci capita di essere piegati dagli eventi, non dobbiamo abbatterci più di tanto, dobbiamo fare come gli alberi che anche se piegati, la cima, nel crescere, torna a svettare verso l’alto.

venerdì 17 maggio 2013

Il nome


Quanta importanza ha il nome sul nostro destino? Per chi studia numerologia ne ha tantissima, fanno anche esempi di persone che hanno avuto successo dopo aver usato uno pseudonimo. Alcune popolazioni, nel passato usavano avere due nomi, quello vero lo conoscevano solo i famigliari più stretti e l’altro era per i rapporti esterni. Loro erano convinti che conoscendo il nome vero di una persona, questa fosse alla loro mercé. Certo, alcuni nomi, ci richiamano immediatamente il personaggio noto, ma mi sembra che non si vada oltre; di Leonardo, ad esempio benché migliaia di persone abbiano questo nome, è rimasto solo lui. Io penso che il proprio nome, ci debba piacere e se proprio non riusciamo ad accettare il nome che i nostri genitori ci hanno dato, si può cominciare ad usarne un altro e se quest’ultimo ci piace, basta andare in tribunale e cambiarlo. Non siamo obbligati a portarci appresso un nome che per noi è una croce. Le cose che si possono cambiare per facilitarci la vita, cambiamole!   

venerdì 10 maggio 2013

Gemma dormiente


Gemma dormiente, due sole parole che richiamano nella nostra mente una pietra preziosa nascosta in una grotta da secoli e pronta per essere portata alla luce, o una fanciulla delle favole addormentata che aspetta il principe azzurro che la baci per farla tornare a vivere. L’immagine che invece reca alla mia mente è qualcosa di altrettanto fantastico e molto verosimile al richiamo delle parole. E’ una gemma di una pianta, presa nel mese di agosto e messa a dimora su un’altra della stessa specie: ebbene lei passa circa sette mesi dormendo, poi arriva il sole primaverile e lei comincia a svegliarsi aprendosi a fiore. La cosa sorprendente è che il ramo e l’albero che deriveranno da essa avrà le stesse caratteristiche della pianta da cui è stata prelevata e non dove è stata inserita. Come avrà fatto l’uomo a scoprire questa eccezionale proprietà delle piante?

mercoledì 1 maggio 2013

Guerra vinta

Sono passati dieci giorni da quando è iniziata la mia battaglia contro degli esseri subdoli che volevano impossessarsi del mio corpo; per fortuna  migliaia di altri esseri umani erano al mio fianco, consegnandomi le armi per combatterli e finalmente ho vinto la guerra. Con questi esseri non si può fare armistizii, o si vince o si perde; il fatto è che non si perde solo l’onore, ma si perde la vita. Negli anni ho combattuto decine di queste guerre, ma fino ad oggi, non ho mai avuto il tempo di assaporare le vittorie, ero troppo preso dalla frenesia della vita, non mi ero ancora ripreso completamente che già ero sommerso dalla realtà quotidiana. Questo sentirmi abbandonato dal Io, mentre fisicamente  combattevo per salvare il mio corpo, è stato veramente salutare: mi ha fatto comprendere bene che abbiamo un corpo fisico, ed è questo che dobbiamo accudire e proteggere sopra ogni cosa. Non dobbiamo mai e poi mai mettere a rischio  la nostra incolumità, sia per noi che per i nostri familiari. Ho compreso che l’Io, o il Super Io, entrano in funzione se il corpo è sano, altrimenti…